
La Medaglia Ufficiale del Palio di Siena
La prima collezione di medaglie artistiche del Palio di Siena e delle sue Contrade.
A Tiratura Limitata, Garantita dal “Consorzio per la Tutela del Palio di Siena”.
Ricevi la brochure informativa cliccando sul pulsante

















Il Palio
Palio è la corsa, i tre giri dei cavalli sull’anello di tufo di Piazza del Campo.
Palio è il trofeo, il drappellone di seta dipinto a mano da artisti di fama mondiale che va ad arricchire il museo della Contrada Vittoriosa.
Palio è la passione di tutti i Senesi durante l’anno, per preparare il momento più atteso.
La Medaglia del Palio di Siena custodisce gelosamente nel metallo prezioso e pesante l’appartenenza ad una tradizione antica che vive ancora oggi nell’intera città e nei suoi cittadini.
Le prime testimonianze della corsa risalgono al 1238, quando le Contrade si sfidavano per le strade che attraversavano il Borgo medievale.
Nel XXVII secolo la Carriera prenderà la forma in cui è conosciuto adesso, con i cavalli che compiono i tre giri di piazza sul tufo.
Negli anni nasceranno strette alleanze ed acerrime rivalità tra le Contrade, in seguito a screzi o singoli avvenimenti e tutto questo aggiungerà quel pathos che ha reso il Palio così celebre in tutto il Mondo.
I quattro giorni di Palio iniziano con l’assegnazione a sorte dei cavalli.
Ricevuto dal popolo contradaiolo il loro idolo, speranza di vittoria e di gioia, viene condotto nella stalla, luogo elegante e curato, casa degna di un nobile.
Seguiranno tre giorni di prove, con l’ultima sera antecedente la corsa dedicata alla Cena della Prova Generale, ritrovo per migliaia di persone prima di una notte carica di ansia, sogni, paure e speranze.

Il Palio è il Palio. Nessuna interpretazione sociologica, storica, antropologica, potrebbe spiegarlo. Sublimazione e dannazione insieme del fato in ogni singolo senese e nella sua cittadinanza. Rogo furente della senesità, in ogni caso impareggiabile conferma di essa.Mario Luzi, Poeta

Una medaglia unica
La medaglia è un ricordo unico, perché a tiratura limitata e irripetibile per la diffusione mondiale.
Ogni esemplare infatti è stato coniato in poche centinaia di pezzi:
- 199 Medaglie in Oro (30 mm)
- 49 Bassorilievi in Argento del Dritto (110 mm)
- 49 Bassorilievi in Argento del Rovescio (110 mm)
- 499 Medaglie in Argento (70 mm)
- 999 Medaglie in Bronzo (70 mm)
La tiratura limitata è contrassegnata da numerazione araba.
Come Garanzia di originalità e irripetibilità, a tiratura esaurita, i conii segnati saranno consegnati al Consorzio della Tutela del Palio di Siena ed esposti nella sede.

Il valore del manufatto è moltiplicato dalla lavorazione minuziosa del metallo, per la quale è stata scelta l’azienda fiorentina Picchiani & Barlacchi.
Questa ditta, fondata nel 1902, è stata la prima in Italia ad occuparsi della realizzazione di Medaglie Artistiche Commemorative e vanta una storia di più di 100 anni di esperienza nel settore.
La lavorazione
- Il bozzetto e il disegno
Dopo l’individuazione e lo studio del tema da sviluppare, lo scultore ha disegnato i vari bozzetti artistici, fino ad arrivare al disegno definitivo. - Modello in plastilina
Lo scultore, seguendo i propri disegni, ha modellato la scultura in plastilina in dimensioni maggiori rispetto alla medaglia al fine di definire con precisione tutti i dettagli. - Calco in gesso
Dopo aver approvato il modello, è stato effettuato il calco in gesso che, un’impronta in negativo della medaglia, sulla quale intervengono gli incisori, rinfrescando i rilievi più significativi. - Fusione in bronzo
La forma in gesso viene pressata in blocchi di particolari terre pregiate originando così l’impronta, nella quale è colato il bronzo fuso, ottenendo il “modello d’arte”. Le superfici di tale fusione devono essere il più possibile levigate, nette e prive di pori, per un risultato finale perfetto. - Il punzone
Dopo aver rifinito il bronzo, gli incisori hanno utilizzato un pantografo per riprodurre un punzone in acciaio fedele al disegno, con i rilievi desiderati e del diametro necessario. Una volta rifinito è stato temperato per renderlo più resistente. - Il conio
Comprimendo il punzone su un cilindro d’acciaio per mezzo di un bilanciere è stato generato il conio, ossia lo stampo per produrre le medaglie. In questa fase le mani degli incisori giocano un ruolo fondamentale, perché sono necessarie per rinfrescare il conio curandone i particolari e risaltandone i rilievi. - Coniazione
Montando i conii su macchinari di ultima generazione, dopo varie prove per stabilire peso e spessore corretti, si procede alla coniazione garantendo standard qualitativi di altissimo livello. - Finitura galvanica
L’ultima fase della produzione della medaglia è la finitura galvanica. Questa fase consiste in accuratissimi processi chimici, fisici e manuali che esaltano l’aspetto del metallo alterando- ne colore e brillantezza, per garantire la durata nel tempo delle varie patine.

Scarica la brochure
Se vuoi scoprire nei dettagli la storia del Palio di Siena, l’artista ed il processo creativo della Medaglia Ufficiale, scarica la Brochure.
La medaglia

Il diritto
Piazza del Campo, più delle tante meraviglie dell’antico Comune di Siena, rappresenta il centro della città ed è teatro, due volte l’anno, della corsa più famosa del Mondo.
Al centro della Medaglia, inconfondibile per la trama a spina di pesce, il Cuore di Piazza del Campo, circondato dai palazzi nobiliari antichi e dalla Maestosa Torre del Mangia, che lo proteggono da tutto ciò che c’è all’esterno.
I diciassette barberi, le classiche biglie di legno simboli delle contrade con le quali tutti i piccoli senesi hanno giocato nelle loro piste di legno o improvvisate, cingono la piazza, senza le quali non ci sarebbe il Palio, non ci sarebbe vita.

Il rovescio
L’attimo in cui l’ansia di una lunga attesa si trasforma in euforia. Il canape alla mossa non è più teso.
Gli zoccoli dei cavalli tesi rispondono, chi prima chi dopo, al comando dei fantini di partire al galoppo.
Una variazione d’umore percepibile in tutta Piazza del Campo, ben visibile nella metà superiore della medaglia, adornata dei suoi colonnini e specchio dell’eterno conflitto tra il bene ed il male, l’odio e l’adorazione, l’orgoglio e l’umiltà.
Un dedalo inestricabile che definisce lo spirito senese e l’animo umano.

Alberto Inglesi
Come tutti gli artisti toscani, siano essi antichi e moderni, Inglesi tende ad una parola scabra, asciutta, corposa”. La sua è “una concezione che non risente solo delle varie tendenze internazionali, ma soprattutto di una diversa misura, di un diverso rapporto: la realtà vuole essere raggiunta fino al primordio, mantenendo sempre i valori della forma.Gilberto Madioni
La biografia
Il Maestro Alberto Inglesi, Senese e Scultore tra i maggiori nel panorama nazionale, dai bozzetti preparatori al modello finale ha saputo infondere alla sua creazione tutto l’amore ed il rispetto che nutre, da contradaiolo, verso la giostra medioevale più rinomata al Mondo, che per i Senesi è la Vita.
Dopo un’infanzia tutta dedicata allo studio e alla pratica del mestiere nel laboratorio del babbo e le prime partecipazioni a rassegne nazionale dovette interrompere l’attività per un grave incidente sul lavoro.
Lui stesso confessa che “per volere di Dio e all’impagabile aiuto di Camilla, attuale sposa e propellente indispensabile per riprendere a lavorare” riesce a ritornare alla propria attività artistica a pieno ritmo, freneticamente, donando alla sua città e a tutta l’Italia opere di enorme valore e bellezza.

La medaglia da secoli è il simbolo della memoria impressa nel metallo.
Conserva la magia del Palio con la prima collezione di Medaglie Artistiche Ufficiali del Palio di Siena.
Fai tua una tradizione secolare conosciuta e invidiata in tutto il Mondo.